La collaborazione musicale tra i Fratelli Cecchi cominciò in casa, dove, da ragazzi, trasformarono le loro stanze in sale polivalenti dove poter dare libero sfogo alla loro creatività. Già in quegli anni, le loro camere erano sale prove con nel mezzo un letto circondato da libri e spartiti, strumenti e dischi, fogli pentagrammati e appunti volanti.
Con gli anni la loro intesa crebbe fino a dar luogo a fenomeni di telepatia a cui ormai sono abituati. La loro collaborazione è proseguita nella Filarmonica Verdi di Poggio a Caiano (corpo musicale che dirigono da molti anni) e poi anche nella Scuola di Cinema Magnani di Prato da quando, nel 2014, cominciarono a percorrere anche i sentieri dell’arte cinematografica: Gabriele come sceneggiatore e regista, Samuele come attore e compositore di musiche da film.
Il loro progetto cantautorale è nato nel 2016. Fino a quella data erano circolati alcuni video simpatici su YouTube, molto apprezzati nella cerchia delle loro amicizie. Nel 2016 pubblicarono i video delle loro prime due canzoni: “Il Suonatore Senatore” e “l’Abbuffata”. È così che i Ceccao Meravigliao (così si chiamavano in quegli anni) iniziarono l’avventura di questo progetto.
Le prime apparizioni erano caratterizzate da un’ironia raffinata e da un uso colto del vernacolo, sempre in linea con le forme della poesia tradizionale e della musica popolare.
Dopo il successo delle prime apparizioni come ospiti, nel 2017 si tennero due grandi concerti interamente composti da loro canzoni, in cui i Fratelli Cecchi erano accompagnati dalla Filarmonica Puccini di Prato. Uno di questi concerti venne ripreso dalle telecamere di Toscana Tv che poi lo ha trasmesso più volte.
Nel 2018 i Fratelli Cecchi hanno pubblicato il loro primo album “Tu me le fai girare a elica!”, accompagnati dall’ensemble Tacito Accordo.
Nello stesso anno, il loro concerto è stato inserito nel cartellone del Festival delle Colline e quella – per i Fratelli Cecchi – è stata l’occasione di virare su uno stile più cantautorale, che strizza l’occhio al teatro canzone.
Da questo momento è iniziata una lunga stagione di concerti che li ha visti esibirsi in molte location prestigiose, come per esempio Piazza della Signoria a Firenze. Alcune loro canzoni sono diventate punti di riferimento e occasioni di riflessione per esposizioni regionali, giornate organizzate da enti locali, manifestazioni volte alla valorizzazione del patrimonio storico locale. Insomma, con la loro tenace e caparbia volontà di non cedere alla cultura televisiva dei talent e alla moda social degli influencer, i Fratelli Cecchi diventano un punto di riferimento nel tessuto culturale che ruota intorno a Prato e ai centri medicei.
Nel 2022 giunge a compimento la svolta che li porta a sposare a pieno lo stile della musica d’autore. A luglio uscirà il nuovo album dal titolo “Guardando più in là”. Sette delle dieci tracce saranno arrangiate da Andrea Benassai, un’istituzione nel mondo della musica. Rispetto al primo cd, questo album accoglie e canalizza in un unico armonico progetto i molteplici sentieri creativi dei Fratelli Cecchi. Le sonorità non avranno più quel sapore bandistico un po’ folk del primo disco e saranno più vicine al cantautorato, tra il pop e la musica d’autore. Seguirà una serie di concerti in cui saranno accompagnati dalla violoncellista Francesca Fedi Perilli.